venerdì, novembre 10, 2006

"Franzoni killer nel sonno? Una comica"





ROMA - E' una stroncatura senza mezze misure quella pronunciata dall'avvocato Carlo Taormina sulla possibilità che Anna Maria Franzoni abbia ucciso il piccolo Samuele in uno stato di sonno incosciente. "Questa del sonnambulismo è la più comica delle pezze a colori con le quali finirebbe per essere messa la pietra tombale sulla ricerca dell'assassino", ha commentato il difensore della donna condannata in primo grado per l'omicidio del figlio. Secondo indiscrezioni riportate oggi da La Stampa, una perizia neurologica che sarà depositata lunedì prossimo al processo d'appello stabilirebbe che la donna potrebbe essere stata vittima di parassonia o epilessia nel commettere il delitto di Cogne.

In sostanza, Anna Maria Franzoni potrebbe avere compiuto il delitto senza rendersene conto, in uno stato di incoscienza. "Ho lavorato solo sulla base della carte processuali e di un elettroencefalogramma eseguito sulla Franzoni a fine giugno a Sassari", si è limitato a dire il neurologo Roberto Mutani, il
professionista incaricato di compiere una nuova perizia neurologica. L'imputata infatti ha sempre rifiutato di farsi sottoporre a nuovi esami medici che potrebbero fare nuova luce sulla sua personalità.

"Comunque disturbi come la parasonnia sono noti - ha aggiunto Mutani senza voler entrare nel merito della perizia - e ampiamente descritti dalla letteratura scientifica". Il sospetto che Anna Maria Franzoni potesse soffrire di disturbi di tipo neurologico è sorto dai risultati dell'elettroencefalogramma sequestrato dal procuratore Vittorio Corsi, nonostante il parere contrario dell'avvocato Taormina. Dal tracciato sono emerse piccole anomalie che potrebbero essere la spia di un problema neurologico, come la parasonnia o l'epilessia.

Se la tesi fosse accolta dai giudici, l'omicidio di Cogne potrebbe essere stato compiuto da una persona momentaneamente non in grado di intendere e volere. Se ne parlerà alla ripresa del processo, il 21 novembre prossimo a Torino.

Nessun commento: